martedì 28 dicembre 2010

UN’ITALIA MIGLIORE

Questo è stato il tema principale che ha guidato tutta la manifestazione che si è svolta sabato 11 dicembre a Roma. Centinaia di migliaia di persone, ordinate, rumorose e speranzose in un futuro migliore hanno invaso la nostra capitale già dalla mattina per incolonnarsi in direzione di Piazza San Giovanni. Nel mezzo al corteo verde bianco rosso spiccavano i colori arancioni dei giovani Democratici che hanno confermato il grande rinnovamento avvenuto all’interno del partito e che ci conforta sulla crescita di una nuova classe dirigente per il nostro paese.
La valdicecina era presente con i membri dei circoli di tutto il territorio, giovani e meno giovani, alcuni alle prime manifestazioni politiche, altri consci dell’importanza di queste iniziative come segno di appoggio al partito ed all’operato dei suoi dirigenti.
Importantissima anche la presenza, insieme ad un nutrito gruppo di giovani esponenti del nostro partito, del Segretario del Circolo di Villamagna Jonni Guarguaglini che risponde con decisione e forte impegno alle vergognose minacce rivoltegli anonimamente.
Il corteo si è concluso in una piazza gremita in attesa dell’intervento del Segretario Bersani. Nell’attesa si sono susseguiti artisti che hanno portato le loro canzoni di lotta ed impegno sociale e semplici cittadini che hanno voluto rafforzare l’importanza del rispetto delle regole, specialmente della costituzione, e della necessità di un cambiamento dell’impostazione dello stato sociale.
Il nostro segretario ha saputo illustrare le proposte del partito in una situazione economica  difficile dove c’è necessità di una inversione di tendenza.
Sostegno alle famiglie ed ai lavoratori per un rilancio dei consumi, valorizzazione dei settori della formazione per una crescita e rilancio del sistema paese, queste solo alcune delle proposte che il Pd ha portato avanti.
Sostegno alle proteste di studenti, lavoratori, ricercatori, forze di polizia e (purtroppo) molte altre realtà sono una priorità per una forza politica che voglia far ripartire questo paese.
Il ruolo del PD nel centrosinistra non può essere messo in secondo piano da nessuno, siamo forza di governo momentaneamente all’opposizione e come tale ci stiamo muovendo.
La manifestazione si è conclusa lasciandoci convinti di appartenere ad un partito che sa cosa proporre al paese e con la speranza di vedere finalmente formalizzata la crisi di governo con la sfiducia al presidente del consiglio.
La compravendita verso i parlamentari (vergognosa ed oltretutto la maggioranza ha anche sospeso i lavori della camera per un mese per avere campo libero di agire dietro le quinte) ha impedito il completamento del percorso che sta sancendo la fine del berlusconismo. Il centrodestra non è più in grado di governare, la crisi politica ormai è evidente, sono rimasti aggrappati alle poltrone per interessi personali ma la più grande maggioranza della storia repubblicana non porterà a temine il mandato.
Chiudiamo con le parole con le quali Bersani ha concluso il suo discorso:
Anch’io ho il mio sogno. Il sogno di un Partito, il Partito Democratico, che possa finalmente dire all’Italia, parafrasando una bella canzone e una grande trasmissione televisiva: Vieni via, vieni via di qui, vieni via con me. Vieni via da questi anni, da queste umiliazioni, da questa indignazione, da questa tristezza. C’è del nuovo davanti, c’è un futuro da afferrare assieme, l’Italia e noi.

Partito Democratico
Coordinamento di zona Alta Val di Cecina

giovedì 2 dicembre 2010

Sostegno agli studenti della Valdicecina

Pomarance, 2 dicembre 2010

Tutta Italia vede la mobilitazione delle organizzazioni studentesche in difesa della scuola pubblica. Migliaia di studenti manifestano nelle piazze contro l’approvazione del decreto Gelmini al Parlamento. Dopo l’approvazione alla Camera il decreto passa al Senato, con la forzatura proposta dal presidente Schifani anticipando i tempi di approvazione al 13 dicembre, e proprio ora è normale che le parti sociali facciano sentire la propria voce con i mezzi che hanno a disposizione.
Vengono occupate le scuole ed i monumenti, bloccate le autostrade, le stazioni ferroviarie e gli aeroporti, organizzati cortei e presidi nelle città italiane. Nel frattempo nelle scuole e con le istituzioni gli studenti e le loro famiglie continuano a cercare di far valere le proprie opinioni e sostengono la necessità di un cambiamento di questo decreto.
Purtroppo nello stesso momento gli studenti della Valdicecina vivono nella più completa indifferenza delle amministrazioni locali e gli stessi istituti superiori osteggiano la loro espressione del dissenso.
I Comuni di Volterra e Pomarance non si sono mai espressi a sostegno degli studenti, Sindaci ed Assessori all’istruzione se ne stanno nei loro uffici invece di mescolarsi con gli studenti e dare così una mano alla loro organizzazione.
Gli istituti superiori (Licei e Tecnici) con i loro dirigenti, che si dovrebbero schierare nettamente contro ad una riforma che danneggia il mondo della scuola pubblica ed il futuro degli studenti, minacciano gli stessi studenti, impediscono lo svolgimento di iniziative di protesta (come le autogestioni all’interno delle scuole superiori) nonostante queste non impediscano nemmeno lo svolgimento delle lezioni da parte degli studenti che lo desiderano.
Il nostro partito si schiera a fianco degli studenti, condanna l’atto di voler impedire la libera manifestazione del loro dissenso e deplora la completa assenza delle amministrazioni comunali di Pomarance e Volterra che dovrebbero invece lottare per la difesa degli istituti superiori presenti nel nostro territorio.
Altro che difensore del liceo classico come si presentava Buselli ad inizio legislatura e ancor meno coerente Martignoni che si presentava all’ITIS evidenziando l’importanza di questa scuola per la nostra zona.
Il PD dell’Alta Val di Cecina si schiera a fianco degli studenti e scende in piazza con loro domani mattina a Volterra per manifestare contro questa situazione ed a favore del diritto di assemblea e di protesta.
Auspichiamo che le Amministrazioni Comunali ed i Dirigenti Scolastici cambino la propria posizione e supportino i nostri ragazzi. La scuola è troppo importante per anteporle la politica.

 Partito Democratico Alta Val Di Cecina

Pomarance, una farsa da 3 milioni

 Pomarance, 19 luglio 2010

Alla ricerca di effetti speciali che potessero dare una scossa all’immobilismo della giunta pomarancina ci ha pensato, con una dichiarazione alquanto infelice, il Sindaco Martignoni: “la GES ha un debito di 3 Milioni di €!”.

Crediamo che la notizia sia fuorviante e fuori luogo, se questo è il metodo per giustificare l’aumento del 3% sulle bollette emesse per il pagamento del teleriscaldamento!

E’ doveroso ricordare che se esiste un problema di cassa questo è legato al credito d’imposta; la GES sconta in fattura tale riduzione agli utenti  e lo recupera negli anni, dall’Agenzia delle Entrate dello Stato: il recupero è lento per l’azienda, ma permette al cittadino allacciato alla rete del teleriscaldamento di risparmiare il 40% nel pagamento del servizio ricevuto! Questo problema temporaneo di cassa impedisce investimenti a breve termine ed obbliga le aziende, che vogliono realizzare impianti, ad usufruire di risorse, attraverso l’accensione di mutui. La Giunta Maggi per esempio ha operato con investimenti “a mutuo”, che gli hanno permesso di ampliare l’utenza, con una crescita degli allacciamenti dalle 1500 iniziali a quasi 2500 unità abitative: gli utili derivanti da questa operazione avevano permesso il mantenimento delle tariffe dal 2001, l’acquisto di mezzi ed attrezzature per rendere più qualificata ed efficiente l’azienda, di effettuare quelle correzioni impiantistiche necessarie e di assumere nuovo personale sia operativo ed amministrativo.

PER TUTTO QUESTO C’E’ DA SENTIRSI IN COLPA?? 

Quella logica della politica del  passato, a cui Martignoni imputa tutte le colpe, ha permesso ai cittadini del nostro Comune, di veder realizzato il teleriscaldamento nel capoluogo, osteggiato semmai proprio dalla lista che lui rappresenta, (basta ricordarsi la marcia del mostro di cemento) e di risparmiare più del 50% delle spese sostenute precedentemente per riscaldare le proprie abitazioni.

Chiediamo all’Amm.ne Comunale attuale di lasciar perdere le polemiche spicciole e soprattutto non utili alla società GES, di lavorare invece per una sua valorizzazione (sempre che gli intendimenti siano questi)  e di inserirla in un contesto di zona più ampio, diventando, per i comuni limitrofi quel partner a cui rivolgersi, per diffondere ed estendere i  risparmi e i benefici di una risorsa unica del nostro territorio. E di questi tempi non è poco….
        
Unione Democratica Pomarance

Il populismo ha le gambe corte

Pomarance, 7 aprile 2010

Chi ancora non ci credeva ha adesso la conferma. Sono passate poche settimane dall’intervento sulla stampa da parte del Sindaco e del vicesindaco del Comune di Pomarance nei quali annunciavano un intervento sulla viabilità del nostro Comune con un impegno di 1 milione di euro come non si era mai visto e che avrebbe portato alla sistemazione delle tante problematiche viarie che il nostro territorio presenta.

Oggi, con la presentazione della bozza di bilancio nella commissione consiliare, sono stati confermati quelli che al nostro interno rimanevano dei dubbi: nel bilancio preventivo 2010, appena predisposto dalla giunta Martignoni e che verrà portato in approvazione nell’arco di poche settimane, si riscontrano 300 mila euro all’interno delle voci relative alla viabilità.

Come mai queste affermazioni? Perché si continua ad ingannare i cittadini del nostro Comune? Su quali basi vengono rilasciate dichiarazioni palesemente false?

Queste domande hanno una risposta molto semplice: l’Amministrazione tenta di andare avanti sfruttando un mero populismo. Dicano chiaramente da dove vengano le risorse che intendono utilizzare nel corso del 2010: del milione di euro annunciato a caratteri cubitali sulla stampa circa 700 mila euro sono presenti all’interno del bilancio 2009, risorse spendibili in questi mesi che avrebbero dato non solo una diversa immagine del nostro territorio ma anche una boccata di respiro per quelle aziende del settore che ormai da settimane sono costrette a tenere dipendenti in cassa integrazione.

Sono inutili le giornalate, condite da fotografie e quant’altro, nelle quali la giunta sollecita l’ufficio tecnico per la copertura delle buche, è inutile la pulizia stradale se quando passa la spazzatrice trova più terra che asfalto. I nostri paesi hanno bisogno di risposte concrete.

Soltanto con le risorse presenti nel bilancio 2009 sarebbero state realizzate numerose strade, che erano già state programmate dalla vecchia giunta, ma i programmi non solo non sono stati portati avanti per come erano stati impostati, ma non sono stati nemmeno dirottati per coprire nuove esigenze.

La nuova giunta si è limitata a bloccare le risorse in bilancio come dimostrato dal fatto che le ultime asfaltature sono relative all’estate scorsa e su cantieri appaltati precedentemente all’insediamento della nuova giunta.

Crediamo che il Sindaco ed il Vicesindaco abbiano il dovere di chiarire i motivi che li hanno spinti a mentire ai loro cittadini. Per loro fortuna siamo in Italia e per una bugia basta chiedere scusa! 

Marco Garfagnini
Segretario Comunale del Partito Democratico di Pomarance

Larderello, contraddizioni e inesattezze

Pomarance, 29 marzo 2010

Rispondiamo alla lettera dell’Assessore Bianciardi pubblicata sul giornale “Il Tirreno” in data 26 marzo 2010, nella quale l’Amministratore ha fatto dichiarazioni inesatte e contraddittorie, dimostrando poca conoscenza delle situazioni attuali del villaggio geotermico e soprattutto poca preparazione in materia.

Sul progetto di riqualificazione di Larderello si è espresso, a suo tempo, il Sindaco Martignoni, che, contrariamente a quanto asserito dal suo Vice Sindaco (Bianciardi) ha elogiato, più volte, il lavoro svolto dalla Giunta Maggi: tale piano prevedeva la realizzazione di opere primarie in larga scala e definiva, grazie alla regia del Genio Civile, l’esecuzione di briglie di contenimento per la regimazione delle acque.

Ma come oramai sappiamo, contrarietà e contraddizione sono i sinonimi più spendibile per questa Giunta; come dichiara Bianciardi è necessario un nuovo progetto – forse l’Assessore non è a conoscenza che il progetto originario, datato 2002, evidenziava la necessità di effettuare attività relative all’indagine geologico-tecnica per la definizione degli interventi di bonifica dei dissesti, elaborato e redatto dai geologi di ENEL Hydro. Tale documentazione, insieme alla “Convenzione”, siglata il 06 Giugno 2003, sarà sicuramente agli atti e quindi a conoscenza dell’attuale Responsabile Ufficio Tecnico del Comune di Pomarance.

Risulta evidente che un ulteriore prolungamento dei tempi tecnici per le indagini e la redazione di un nuovo progetto in ambito idrogeologico comporta un aggiuntivo aggravamento delle stesse condizioni di dissesto, già in stato di avanzamento.

E’ chiaramente palese e fisiologico, che un ritardo dovuto a quanto sopra esposto, mina ancor di più la situazione di stabilità a carico di tutti gli immobili civili del villaggio di Larderello.

Se realmente c’è un’intenzione di valorizzare e ripopolare l’area geotermica in questione occorre iniziare concrete azioni in sinergia con tutte le parti interessate al reale risanamento del “Paese”.

Cominciamo veramente a credere che l’Assessore ai Lavori Pubblici sia poco preparato in materia e lo preghiamo di prendere veramente in considerazione l’idea di rimettere il proprio mandato per affidare l’assessorato a una conduzione più tecnica e meno politicizzata. 

Unione Democratica Pomarance

La crisi avanza. E l'Amministrazione comunale latita

Pomarance, 29 marzo 2010

“La Valdicecina non è stata risparmiata dalla crisi che attanaglia imprese e minaccia l’occupazione: è ormai una situazione eclatante, perché ogni giorno ci giungono segnalazioni da aziende che devono ricorrere all’istituto della cassa integrazione e/o da dipendenti che vedono lo spettro del licenziamento”.

Con questa lapidaria interpretazione il PD vuole richiamare l’amministrazione comunale e le istituzioni su questa grave piaga; con un occhio più attento alle situazioni locali, è necessario mettere in campo tutte quelle azioni a supporto della piccola e media impresa, ma per far ciò è necessario concertare un piano d’area con le grandi aziende locali; a partire dall’ENEL, azienda leader del nostro comprensorio, perché non si devono perdere contratti importanti, assegnandoti a ditte esterne al nostro territorio.

La Valdicecina  dispone di ditte specializzate, da sostenere e valorizzare, capaci di svolgere lavorazioni altamente professionali, che non hanno nulla da invidiare ai competitori esterni. Occorre la capacità di gestire una situazione delicata con grande determinazione e lungimiranza. Ci sono situazioni allarmanti, imprese con dipendenti in cassa integrazione, che ci preoccupano e per le quali non riusciamo a comprendere l’immobilismo dell’amministrazione comunale.

Per i lavori di adeguamento e rifacimento delle opere primarie del Villaggio di Larderello, in ottemperanza all’accordo ENEL/Comune, l’Enel ha aggiudicato un contratto ad una ditta locale per un importo con cifra superiore ai 5 zeri. Purtroppo però sono trascorsi diversi mesi da quando l’impresa si è aggiudicata la gara, ma non ha ancora ricevuto il consenso per l’inizio dei lavori.

L’Impresa non ha reperito altre commesse e si trova nel pieno della crisi, e si trova costretta a collocare una decina di lavoratori in cassa integrazione, pur avendo tra le mani la commessa Enel da sbloccare. Cosa aspetta l’amministrazione a richiamare l’Enel al rispetto degli impegni presi e a sbloccare l’inizio dei lavori?

Questo caso dovrebbe sensibilizzare le istituzioni a vigilare sulla situazione economica locale e a costringere l’Enel ad attuare politiche economiche più attente al tessuto locale. L’impressione però è che gli amministratori locali abbiano le mani legate, un atteggiamento dettato da esigenze d’immagine e sfrenato populismo, quando invece sarebbe opportuno che, anziché presenziare a progetti di pertinenza di altri Comuni limitrofi, si occupasse principalmente di iniziative di rilancio economico del proprio Comune, che risolverebbero problemi finanziari e occupazionali, come quello prima citato– “a buon intenditor poche parole!”.  

PD Pomarance

Le liste civiche non dicono niente

 Pomarance, 11 marzo 2010

“L’approccio con cui le liste civiche locali descrivono tutte le situazioni amministrative dell’Alta Val di Cecina denota la volontà di fare demagogia, senza entrare nel merito dei problemi!”.

Con questo lapidario commento la Segreteria PD Pomarance prende le distanze dall’operato di “Insieme per Cambiare” (IpC) e delle Giunte che amministrano Pomarance, Castelnuovo e Volterra, perché dopo dieci mesi dal loro insediamento si stanno caratterizzando per atteggiamenti di “folclore politico”, che denota un comportamento speculativo, finalizzato alla compiacenza di una parte dell’elettorato; è ormai eclatante il loro comportamento irriverente verso tutte le istituzioni.

Quando ad esempio si parla di consorzi di Bonifica è doveroso ricordare che furono istituiti da un decreto nel 1952 (d.l. 991 del 25/07/52) ma qualcuno se ne è accorto solo da 5 anni a questa parte; gli amministratori locali, che invocano la chiusura dei consorzi, ma inviano le cartelle da pagare, devono chiedere al governo attuale l’abrogazione della legge che li regola: vista la forte propensione di Martignoni & C. verso i ministri del centrodestra, non dovrebbe essere difficile raggiungere l’obbiettivo, il resto è demagogia.

E’ doveroso ricordare che le attività della bonifica sono riconosciute come un "mezzo permanente finalizzato allo sviluppo, alla tutela e alla valorizzazione delle produzioni agricole, alla regimazione delle acque e alla tutela dell'ambiente e delle sue risorse naturali" e per tale principio il PD, alla luce degli eventi che stanno segnato la nostra Regione, ritiene opportuno programmare opere fondiarie in larga scala, chiedendo maggiori sussidi allo Stato.

Per il PD la tassa sulla bonifica è un tributo che, se sarà estinto, porterà un risparmio alle casse dei contribuenti, ma questa nuova condizione dovrà sancire il soggetto che si prende l’onere e la paternità del controllo e delle opere di Bonifica stesse.
Sulla questione “tassa e consorzio” si era espresso già a suo tempo il consiglio comunale guidato dal Sindaco Pacini, che manifestò “dubbi” sulla bontà di questa tassa, ai tempi che i cittadini di Lustignano e Serrazzano furono chiamati al pagamento per il consorzio della Val di Cornia; la questione venne ripresa, negli anni successivi, anche da Sindaci e Assessori (Spinelli) dell’attuale PD, che più volte hanno manifestato insoddisfazione su questa nuova tassa.
Oggi invece, sembra che Insieme per Cambiare si sia fatta paladina della contrarietà, cavalcando quanto già precedentemente evidenziato, nelle sedi competenti, da molti esponenti amministrativi e politici del PD.

Lo dimostra l’insolito comportamento della lista civica sulla questione, prima citata, della bonifica per gli abitanti di Lustignano e Serrazzano (cittadini del Comune di Pomarance), che pagano da anni questo tributo, al consorzio Val di Cornia, e ciò nonostante la lista civica non ha mai denunciato questo “balzello” – la presa di posizione successiva del capogruppo di IpC è forse un attacco premeditato alla Bonifica Val di Cecina e soprattutto alla Comunità Montana?
…e l’Amministratore Martignoni come si pronuncia in merito, visto che osa definirsi il “Sindaco di tutti”?
L’ambiguo comportamento di Martignoni, che in Comunità Montana delibera l’emissione delle cartelle di pagamento e poi in piazza sbandiera la causa di IpC contro il tributo, ci è parso poco coerente: se quanto promesso in campagna elettorale può rappresentare la “svolta”, perché non perseguirlo fino in fondo, con coerenza, in tutte le sedi istituzionali?

In questo momento è doveroso pensare al futuro della Comunità Montana, perché è un ente che va tutelato e potenziato: entro tutto il 2010 è necessario attribuire nuove funzioni associate all’ente, per non incorrere nella definitiva chiusura dello stesso e quindi è necessario che tutte le forze politiche lavorino nella stessa direzione; questa spada di Damocle pesa soprattutto sulla testa dei dipendenti di questo ente, che da sempre svolgono le attività territoriali con la massima competenza. Per il PD è necessario rendere la CM più funzionale, ottimizzando le risorse ed effettuando assunzioni, per svolgere adeguatamente attività operative di bonifica e di controllo boschivo: per far ciò è indispensabile sollecitare Regione, Provincia e Amministrazioni locali affinché mettano in campo tutte quelle azioni a salvaguardia del “nostro” Ente. 

Partito Democratico Pomarance

Il lato destro della Comunità Montana

Pomarance, 8 marzo 2010

Nell’ultima seduta dell’Assemblea CM, il Consiglio ha preso in esame un documento emesso da UNCEM, relativo al “ripristino delle agevolazioni su Gasolio e GPL per le famiglie e le aziende dei territori montani non serviti dal metano”. L’elaborato dell’ente regionale nasce dalla preoccupazione per le misure adottate dal governo nazionale, che potrebbero condizionare e minacciare seriamente le attività economiche e sociali della Valdicecina. Basti pensare alla Riforma Gelmini, al Decreto Calderoli, ai continui tagli al Fondo Sociale Nazionale e alla soppressione del Fondo per la Montagna per rendersi conto che è in atto un disegno, da parte del governo per emarginare i territori e i cittadini più deboli.
I gruppi consiliari di RC e PD sono stati solidali, nel sostenere pienamente quanto asserito da UNCEM al giudizio dell’Assemblea Consiliare; a tutto ciò hanno fatto da contraltare le posizioni assunte dalle liste civiche di Volterra, Pomarance e Castelnuovo V.C. che tendono sempre a minimizzare sulle questioni dove pesa la spada di Damocle del governo Berlusconi – è in questi momenti che i consiglieri del “lato destro” della CM si rifugiano spesso in corner dichiarando la loro estraneità a qualunque schieramento politico!
Forti di tale ipocrita giustificazione i rappresentanti delle liste civiche hanno votato a maggioranza il documento "depurato" da ogni riferimento alle scelte governative che rappresentano la vera causa delle difficoltà allo sviluppo delle aree montane e dei territori economicamente depressi, nei quali diventa sempre più difficile persino il mantenimento dell'attuale livello dei servizi. Così facendo hanno privato i cittadini degli elementi di valutazione politica necessari a comprendere l'impegno della CM nel difendere i diritti di chi vuole continuare a vivere in questi territori che sono continuamente offesi dalle politiche nazionali.
Quando però entra in ballo la Comunità Montana, argomenti come quelli della Bonifica fanno riemergere la vera natura politica delle liste civiche che mettono alla berlina l’organo politico antagonista – la Regione Toscana.
Denunciamo l’atteggiamento di tutti quegli amministratori locali che non hanno l’onestà di prendere una posizione ufficiale sulle questioni territoriali, anche se diversa dalla nostra.

Capogruppo RC    Dr Ugo Ricotti
Capogruppo PD    Simone Pruneti

mercoledì 1 dicembre 2010

Pomarance, con la fantasia non s'amministra

Pomarance, 26 gennaio 2010

Fantasia al governo. Perché ci vuole fantasia per capire l’operato di una amministrazione che sta andando avanti a forza di controsensi e contraddizioni; per immaginare le sue scelte sul tema della scuola; per immaginare quale “politica di area” voglia perseguire un gruppo all’interno del quale sono presenti due figure di primo piano, sindaco e capogruppo, che non riescono ad aver nemmeno una posizione univoca; per cercare di capire quale futuro urbanistico si voglia dare ad un paese, dopo aver sospeso l’approvazione del regolamento urbanistico e al tempo stesso avere la presunzione di convocare soltanto una riunione con i professionisti del territorio (senza tra l’altro dare a tutt’oggi una risposta); neppure un’assemblea con i cittadini, con i gruppi consiliari o con i referenti politici.
Tanti i punti che ci risultano oscuri. Ci vuole fantasia per comprendere quale stimolo e/o quale messaggio si voglia dare ad industriali e commercianti del territorio facendogli recapitare una lettera in cui si chiede di versare fondi all’istituto comprensivo locale (lettera firmata da un assessore del Comune di Pomarance) per l’acquisto di beni di consumo, a seguito della quale veniva evidenziato uno stato di difficoltà del mondo della scuola; per capire come mai si lamenta la mancanza di risorse in bilancio, quando ne vengono trovate per aumentare le indennità, per creare mega cartelloni promozionali, risorse aggiuntive per i contributi alle associazioni; per capire come si possa parlare di democrazia partecipativa quando la giunta si è presentata, in assemblea davanti ai cittadini dopo 7 mesi, con un monologo pieno di contraddizioni e senza replica, ma soprattutto senza neppure dare lo spazio per interventi dal pubblico; per immaginare i tempi della realizzazione della chiusura al traffico del centro storico di Pomarance quando in assemblea si dice che questa sarà possibile soltanto dopo aver realizzato la sistemazione del parcheggio del Piazzone; per immaginare quale futuro s’abbia in mente per il paese di Larderello, visto che dall’insediamento non è stato avviato nessun cantiere; per pensare a quale futuro si voglia dare al Centro di eccellenza della Geotermia di Larderello, quando in campagna elettorale era indicato, proprio dalla lista civica, come un carrozzone della politica.
La mia preoccupazione è che probabilmente la fantasia aumenterà quando, dopo nove mesi di governo, questa amministrazione dovrà partorire un bilancio comunale senza linea politica. L’unica cosa che abbiamo potuto apprendere dalla “convention dei 6 mesi” è stata la volontà di portare a 1.900.000 euro le risorse della 896, destinate alla parte corrente invece che agli investimenti. Ecco, consideriamo questa proposta completamente sbagliata, perché se vogliamo mirare allo sviluppo del nostro territorio dobbiamo spendere bene quelle risorse e concertare nella commissione consiliare sul bilancio le manovre a tutela del territorio. Il nostro partito è contrario alla volontà di ingessare lo sviluppo locale e non ci sarà bisogno della fantasia per saper qual è la nostra opinione, ed il nostro voto, su questo tema.

Marco Garfagnini(segretario comunale
Partito Democratico Pomarance)

Consorzio di Bonifica, le leggi vanno rispettate

Pomarance, 17 gennaio 2010

In questi ultimi giorni sugli organi di stampa sono state pubblicate notizie contraddittorie e contrastanti sulla questione “bonifica”, che stanno condizionando gli equilibri della giunta della Comunità montana, a fronte di atti e delibere approvate nel rispetto delle normative vigenti. Unione Democratica ha deciso di rompere il silenzio: abbiamo mantenuto finora un riserbo, per non speculare sulla questione, contrariamente a quanto fatto da altri per compiacersi con parte dell’elettorato. La nostra iniziativa è tesa al rispetto e alla corretta informazione del cittadino. Veniamo ai fatti recenti.
16 dicembre. La giunta della Comunità montana, di cui fanno parte Giannoni, Martignoni, Cerri, Ferrini e Buselli, approva all’unanimità la delibera n. 94 sull’esercizio delle funzioni consortili di bonifica, in cui si esplica “si predispone il piano di manutenzione 2010” e “...vengono confermate nel bilancio preventivo le entrate che deriveranno dalla contribuenza in ordine al servizio di bonifica”.
22 dicembre. Il sindaco Ferrini, vicepresidente della Comunità montana, delibera, in consiglio comunale, l’adesione al comitato “No consorzi di bonifica”, per chiedere i rimborsi di fatture pagate dalla precedente amministrazione.
24 dicembre. Il presidente della Comunità montana conferma, a mezzo stampa, che la bonifica sarà pagata dai contribuenti anche nel 2010.
27 dicembre. Il vicesindaco Fedi conferma l’adesione della giunta del Comune di Castelnuovo al comitato “No bonifica” e chiede i rimborsi. La presa di posizione di Fedi è condivisa da Fidanzi, capogruppo di Insieme per Cambiare.
29 dicembre. Il presidente della Comunità montana conferma la volontà di proseguire con l’attività di bonifica da parte della giunta ed emette le relative cartelle di riscossione. Il capogruppo Fidanzi risponde contrariato in merito a tale decisione.
Unione Democratica, nel rispetto delle leggi vigenti, intende rimanere allineata a quanto da queste disposto, nei termini e nella sostanza. Successivamente il nostro gruppo sarà disponibile ad aprire un dialogo costruttivo finalizzato ad eventuali nuove regolamentazioni. Per quanto concerne la presa di posizione del vicepresidente della Comunità montana, esprimiamo forte dissenso e totale disaccordo per quanto da questo dichiarato: non è sostenibile la posizione “illegale” di un pubblico amministratore. Unione Democratica, già in passato, aveva individuato notevoli contraddizioni interne alla maggioranza del Comune di Pomarance, tra il sindaco e il capogruppo Fidanzi. A tal proposito auspichiamo un chiarimento, mediante incontro pubblico, che indichi alla popolazione la strada da percorrere, in quanto non è corretto lasciare i cittadini in mano ad eventuali comitati che non garantirebbero risoluzioni ai problemi della bonifica.

Gruppo Consiliare Unione Democratica Pomarance

Approvano le delibere e poi le criticano

Rassegna stampa. Articolo tratto da il Tirreno del 17 gennaio
 
«In tutti e cinque i Comuni facenti parte della Comunità montana le forze di centrosinistra rappresentano il 53% degli elettori, contro il 47% delle varie liste civiche», è il coordinamento del Pd dell’Altavaldicecina a difendere a spada tratta la presidenza Giannoni dell’ente.
«Il Pd non si è barricato nelle solite logiche di partito ma ha accettato un compromesso che permette alla Cm di essere governata, e se lo ha fatto è per spirito di servizio e per responsabilità verso un’istituzione che da anni è al centro di numerosi attacchi. Certo, mai avremmo pensato che i Sindaci di Castelnuovo, Volterra e Pomarance potessero assumere posizioni cosi opportunistiche e demagogiche per ottenere qualche consenso tra i cittadini, per diventare poi aggressivi, nel momento in cui il presidente della Comunità Montana, Giannoni, rivela per correttezza e trasparenza, il contenuto delle delibere da loro stessi approvate». Il coordinamento corregge il tiro sulla bonifica: «Giannoni non difende il tributo ma semplicemente l’operato amministrativo della Cm espresso attraverso gli atti dei propri dirigenti e della Giunta. Si comporta da persona onesta. Per ultimo il sindaco Martignoni dichiara che i loro comportamenti sono coerenti con gli impegni presi in campagna elettorale e che la tassa per l’annualità 2009 è stata deliberata dalla precedente amministrazione: come dire noi non c’entriamo nulla. Questo non corrisponde alla verità dei fatti. Se ritiene che gli atti approvati da una precedente amministrazione siano illegittimi, può abrogarli e sostituirli con altri atti, assumendosi naturalmente la responsabilità e le conseguenze che i suoi atti producono. Siate chiari, scrivete a tutti e dite loro se devono pagare o no. Siete stati eletti per amministrare, e per far questo dovete avere il coraggio di assumervi le vostre responsabilità, è facile criticare».
E ancora il Coordinamento si rivolge a Martignoni: «Quando afferma, correttamente e lealmente nei confronti del sindaco Giannoni, che la delibera 94 costituisce un atto amministrativo “obbligato” per l’approvazione del bilancio preventivo 2010, deve dire anche ai suoi cittadini che con quella delibera ha approvato di incassare sul bilancio 2010 i proventi derivanti dalla tassa di bonifica. Lei, come gli altri sindaci, avrete valutato e approvato all’unanimità la previsione di bilancio per il 2010 della Comunità Montana, con tutte le conseguenze che lei certamente avrà già considerato. Attaccare il sindaco Giannoni per il suo operato è prima di tutto disonesto sul piano amministrativo e su quello politico introduce dei difficili equilibri nella Cm e conseguenze pericolose per la sua governabilità».

martedì 30 novembre 2010

L’AVVIO DEL NUOVO ANNO SCOLASTICO

Settembre 2010

Purtroppo negli ultimi anni il mese di settembre si presenta con un nuovo bollettino di guerra nel quale si elencano le perdite di posti di lavoro nel settore della scuola.
Le difficoltà occupazionali si ripercuotono direttamente nei confronti degli studenti e delle famiglie con un peggioramento generalizzato del servizio, con l’aumento del numero di alunni nelle aule, la diminuzione delle ora di presenza in classe e con la generale squalificazione della scuola pubblica che invece dovrebbe rappresentare il fulcro di un sistema nazionale che tenti di portarci fuori da questa crisi.
Le soluzioni a queste problematiche non sono localistiche, anche perché i “tamponi” che possono essere messi dalle amministrazioni competenti (ricordiamo le decine di sezioni di scuola materna salvate grazie all’intervento della Regione Toscana nonostante l’enormità dei tagli che l’attuale governo ha imposto a tutte le amministrazioni) perché questi interventi non potranno e non dovranno diventare strutturali.
E’ per questo che l’impostazione data da questo Governo ala scuola va cambiata. Il PD in questi giorni è impegnato per diffondere le proposte relative all’intero mondo-scuola.
Per tornare a crescere, l’Europa chiede all’Italia di raggiungere due obiettivi entro il 2020:
dimezzare il tasso di dispersione scolastica;
Triplicare il numero di laureati.
Per questo l’Italia ha bisogno di una scuola che non lasci nessuno indietro.
LE NOSTRE PROPOSTE
Investire nella scuola dell’infanzia per tutti i bambini e le bambine del Paese.
Valorizzare la scuola primaria che il Governo ha distrutto, in particolare, i modelli educativi del tempo pieno e del modulo a 30 ore con le compresenze.
Innovare la scuola media e superiore partendo dalle buone pratiche didattiche sperimentate dalle scuole autonome.
Combattere la dispersione scolastica e l’abbandono.
Alzare i livelli di apprendimento degli studenti.
Alle superiori, istituire un biennio unitario e un triennio di indirizzo, per consentire ai ragazzi di compiere scelte più consapevoli per il proprio futuro.
Scuole aperte tutto il giorno e tutto l’anno, per far diventare la scuola il cuore pulsante di interi quartieri e di intere comunità locali.
PER REALIZZARE UNA SCUOLA COME QUESTA, DOBBIAMO:
Rinnovare l’edilizia scolastica, soprattutto nel Mezzogiorno, utilizzando i Fondi per le Aree Sottoutilizzate.
Introdurre un nuovo modello di governo della scuola per dare più forza all’autonomia scolastica e alla capacità di programmazione delle autonomie locali, più rappresentanza agli organi collegiali democraticamente eletti.
Investire sulla formazione degli insegnanti.
Istituire un sistema di valutazione che aiuti le scuole a crescere e migliorare i livelli di apprendimento degli studenti e sappia valorizzare, non punire, i diversi percorsi di carriera degli insegnanti.
CON I TAGLI ALLA SCUOLA IL GOVERNO BERLUSCONI UCCIDE IL FUTURO DEL PAESE, IL GOVERNO BERLUSCONI TOGLIE 8 MILIARDI DI EURO ALLA SCUOLA IN TRE ANNI.
LASCIA A CASA 132.000 INSEGNANTI E DIPENDENTI DELLA SCUOLA PUBBLICA.
CON LA CRISI ECONOMICA, INVECE DI SOSTENERE IL LAVORO, IL GOVERNO COMPIE IL PIÙ GRANDE LICENZIAMENTO DI MASSA DELLA STORIA ITALIANA.
LE CONSEGUENZE IMMEDIATE
Classi sovraffollate (fino a 33 alunni) in violazione di ogni norma di sicurezza.
Migliaia di bambini e bambine senza scuola dell’infanzia.
Studenti con disabilità senza sostegno.
Tempo pieno con le compresenze, riconosciuto in Europa come eccellente, eliminato.
Meno ore di lezione per ogni ordine di scuola: dalla primaria al termine dell’obbligo i nostri ragazzi avranno frequentato l’equivalente di due anni di scuola in meno.
Alle superiori, taglio indifferenziato delle sperimentazioni.
Meno laboratori e insegnanti tecnico pratici.
Senza collaboratori scolastici, bambini in stato d'abbandono fuori dall'aula.
Abbassamento, di fatto, dell’obbligo d’istruzione a 15 anni come in Grecia, Cipro e Portogallo.
LE CONSEGUENZE FUTURE
Aumento della dispersione e dell’abbandono scolastico.
Incremento dei divari sociali e delle disuguaglianze.
Meno conoscenza per tutti, Paese più povero e meno competitivo.
IL GOVERNO TAGLIA 8 MILIARDI ALLA SCUOLA E SPRECA RISORSE.
GOVERNARE IN UN MODO DIVERSO, SI PU0’:
- 175 MILIONI DI EURO è l’evasione fiscale di Mondadori, sanata dalla legge ad aziendam;
- 20 MILIONI DI EURO per istituire la Mini Naia
- 12 MILIARDI DI EURO per l’acquisto di 131 cacciabombardieri;
- 168 MILIONI DI EURO per i vaccini influenzali inutilizzati per la H1N1
- 10 MILIARDI DI EURO sottratti al Fisco in due anni, avendo eliminato e solo ora in parte reintrodotto, le misure del Governo Prodi per la lotta all’evasione fiscale


Marco Garfagnini
Segretario Comunale Partito Democratico di Pomarance

Manifestazione Nazionale del Partito Democratico


CON L'ITALIA CHE VUOLE CAMBIARE

ROMA - SABATO 11 DICEMBRE
ORE 15,30 PIAZZA SAN GIOVANNI
PIERLUIGI BERSANI
I CIRCOLI DEL PARTITO DEMOCRATICO DI POMARANCE E CASTELNUOVO ORGANIZZANO UN PULMAN PER PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE A ROMA.
RIVOLGITI AI TUOI CIRCOLI:
Pomarance                          Claudio Spinelli 348-9127304 
                                                Marco Garfagnini 327-8352715
San Dalmazio                      Massimo Fabiani 328-2166827
Montecerboli/Larderello    Pietro Amantini 380-7922286 
                                                Simone Pruneti 392-1431770
Serrazzano/Lustignano     Alessandra Nannini 328-4125817

Viene chiesto un contributo di 10,00 euro

VERGOGNA 2

All’Assessore Fabiani. Nell’ultimo consiglio comunale, dopo che R.C. interrogava sulla situazione della Z.T.L. e il capogruppo di Unione Democratica rincarava sollecitando una soluzione per la sosta dei residenti di via Roncalli, Mascagni e dei Casalini, la risposta ha avuto un che di assurdo. Dal rimarcare, in senso positivo, all’ass.re la chiusura della sperimentazione (visto che così è stata presentata specialmente ai commercianti) e la soluzione di quelle esigenze che aveva appoggiato nella scorsa legislatura la replica è stata “prima rappresentavo una parte (i commercianti) e le loro esigenze mentre adesso rappresento tutti i cittadini”. Riteniamo che questo atteggiamento sia inaccettabile per un amministratore.
Se da un lato l’ammettere degli errori e cambiare idea è un gesto apprezzabile non lo è assolutamente cambiare posizione a seconda della convenienza. Quale sarà la prossima promessa che “tradirà” il nostro amministratore? Staremo a vedere!
Riteniamo oltretutto che con pochi piccoli interventi sarebbe stato possibile migliorare decisamente la fruibilità della stessa Z.T.L. e di tutto il Centro Commerciale Naturale ma nemmeno una risorsa è andata verso la sistemazione per maggior fruibilità dei parcheggio di via dei Fossi, di via Garibaldi o dei Casalini od ad un miglioramento degli accessi.
La passata amministrazione avrà avuto la colpa di una mancanza di decisione verso l’attuazione della Z.T.L. ma U.D. si era impegnata a realizzare questi interventi nel primo anno di legislatura mentre finora niente è stato fatto in questo senso.
Ci sorgono anche altri dubbi. Non sarà mica che oltre all’aver cambiato idea questa amministrazione abbia anche tradito delle promesse (di non attivazione della Z.T.L.) fatte ad alcuni cittadini e commercianti?

Marco Garfagnini
Segretario Unione Comunale PD Pomarance

VERGOGNA 1

 Pomarance


Al Sindaco del Comune di Pomarance, e con lui ai sindaci di Volterra e Castelnuovo V.C., per le dichiarazioni rilasciate a giustificazione della loro mancata partecipazione alla manifestazione di sabato scorso a Pisa contro i tagli di Berlusconi e Tremonti al Trasporto Pubblico Locale. Giustificano la loro assenza a causa di impegni amministrativi nascondendo il fatto che sarebbe bastato aderire all’iniziativa sottoscrivendo il documento anche senza partecipare oppure inviare un membro della giunta (o del consiglio) per rappresentanza. Martignoni addirittura parla di una politica “del fare” in occasione di tagli ai servizi ai cittadini che lui è chiamato a rappresentare e soprattutto difendere. Si impegni intanto a fare del bene alla collettività invece di lavorare “per apparire”.
La Regione Toscana subirà un taglio su questo servizio pari a 200 milioni di euro che comporteranno disservizi gravissimi in tutta la Regione ma in special modo in quelle aree, come la nostra, a bassa densità abitativa.
Se i servizi urbani nelle grandi metropoli non subiranno gravi conseguenze visto l’alto numero di utenti che li rende autonomi, sono proprio le zone come la nostra che si vedranno colpite da questo provvedimento vergognoso e contro i cittadini. Se ci troveremo, cosa molto probabile, con servizi ridotti e disservizi verso i cittadini sapremo che, oltre che al Governo B., la responsabilità sarà anche di quelle amministrazioni che non si sono sentite in dovere di protestare in nome dei propri cittadini.
Assurde sono anche le dichiarazioni del sindaco di Volterra che dichiara che tagli sarebbero stati effettuati da qualunque schieramento fosse stato presente al governo. Una logica pericolosa e caratteristica di chi con il centrodestra si ritrova a braccetto. Per questo chiediamo al nostro sindaco di prendere le distanze da queste posizioni.
Se qualcuno continua ancora ad avere dubbi ed a credere che in IpC ci sia anche un’anima di centrosinistra si metta l’animo in pace, forse questa situazione è peggiore rispetto a quelle amministrazioni dichiaratamente di centrodestra che per lo meno hanno il coraggio di difendere le loro convinzioni.

Marco Garfagnini
Segretario Unione Comunale PD Pomarance

LA VERGOGNA SI MANIFESTA


Crediamo sia superfluo girarvi le parole che abbiamo raccolto al cimitero a Pomarance nei Vostri riguardi, però, credeteci, erano cattive. Abbiamo visto molte persone stupefatte che senza poter andare dai loro cari a portare fiori se non attraverso alcuni bambini che con stivali, indossati per l’occasione, si prestavano a raccogliere i fiori e portarli anche ad altri parenti. Il pavimento allagato dalla pioggia che per tutto il giorno ha riversato acqua a Pomarance non riusciva a defluire dalla fogna a causa di una probabile occlusione. Può succedere abbiamo pensato, ma la sorpresa è stata subito ritirata quando le persone ci hanno informato che già da un mese il pavimento di quel settore si allagava e a niente sono valse le segnalazioni fatte all'amministrazione. Signori amministratori, è davvero vergognoso che nel giorno della ricorrenza non siano state fatte tutte le verifiche necessarie all'interno del nostro cimitero. Il disagio che abbiamo provato per Voi ci porta a chiedere nell'immediato una lettera di scuse, affissa all'ingresso del cimitero nella bacheca comunale, da parte del Sindaco e tutta l'amministrazione, a tutti i cittadini e parenti che quest'anno non hanno potuto recarsi dai defunti anche con un piccolo fiore come invece accadeva da sempre, con il cimitero curato e tirato a lustro per l'occasione. A noi rimane solo il fatto di potervi girare la vergogna che abbiamo provato, anche se non ci accontenta affatto. A voi giudicare la grave mancanza dimostrata, segno che quando ci si diverte solo ad accusare chi vi ha preceduto si perde la ragione della pacatezza e della programmazione. Errori si fanno tutti e li fate anche voi, però magari una festa organizzata peggio, fuochi artificiali meno costosi, banchetti meno vistosi, progetti urbanistici meno faraonici vi avrebbero consentito di stare attenti alle continue necessità dei cittadini perché stavolta sarebbe bastato fare alcune verifiche e magari anche solo informarvi dello stato delle cose.

Unione Democratica Pomarance    

Rivivere Larderello? Un incubo!


Pomarance, 19/10/2010

“Slittata la Prima proiezione della stagione cinematografica del Cinema-Teatro Florentia di Larderello!” Non è tanto l’attesa per un evento che comunque si farà, quanto il modo in cui è giunto  questo posticipo. Ma veniamo brevemente ai fatti:
Il Comune di Pomarance rileva da Enel, nel Dicembre 2009, il Cinema-Teatro con un comodato che prevede gli interventi di manutenzione a carico dell’Amministrazione.
Contemporaneamente su tale immobile iniziano le opere straordinarie  di riqualificazione della struttura,  eseguite da Enel. Ad oggi, l’ultima puntata si conclude con il disservizio del riscaldamento, a causa di una grossa perdita nell’impianto di circolazione acqua.
Questo episodio è l’amara conferma dello scarso interesse che l’Amministrazione ha del Paese di Larderello: basti pensare che da quando è iniziato il comodato Enel-Comune sono passati 9 mesi e in questo lasso di tempo l’Amministrazione non ha pensato a programmare nessuna prova idraulica, per capire l’efficienza dell’impianto di riscaldamento.
Questa criticità si va ad aggiungere ad una piscina fuori servizio, alla dubbia permanenza del Poliambulatorio, ad un ufficio postale parzialmente chiuso, ad una palestra di fatto funzionale ma non utilizzabile, ad opere di regimazione acque iniziate con la stagione delle piogge (che vanno a rilento), alla bonifica dei tetti in amianto ancora da iniziare, all’illuminazione pubblica fatiscente, alla mancata esecuzione delle briglie di contenimento acque reflue a monte del Paese.
Senza trascurare opere secondarie, ma non di minore importanza: la segnaletica stradale, il recupero della tribuna del campo sportivo e il suo decantato manto in sintetico, la riqualificazione dello Chalet, la ristrutturazione della Chiesa del Michelucci e cosi via.
Chiaramente qualcosa è cambiato dall’Amm.ne Maggi a quella Martignoni: da un Villaggio privato siamo passati ad un Paese gestito dal Comune di Pomarance, da “semplici ordinanze” e richieste per la tutela e l’incolumità dei cittadini si “deve” passare ad una gestione completa di un nuovo Paese.
Per cui Signor Sindaco inizia a fare la Tua parte perché in futuro non ci sarà più l’Enel a “toglierti le castagne dal fuoco”: hai un compito molto semplice – per tutti i cittadini che hanno investito i propri risparmi nell’acquisto degli immobili di Larderello, il progetto di “Rivivere Larderello” non deve rappresentare un incubo!

Partito Democratico Pomarance

domenica 28 novembre 2010

Grave disservizio


Pomarance, 22/09/2010

Presa di posizione del Partito Democratico di Pomarance sulla mancata apertura del servizio di ludoteca/asilo nido all’interno delle strutture di Pomarance e Montecerboli!      

I servizi alla famiglia sono il pernio cardine dell’attività di una Amministrazione Comunale. Che siano rivolti alla tutela degli anziani oppure al sostegno della famiglia e dell’infanzia poco importa, perché sono tutte quante realtà fondamentali per il nostro tessuto sociale.
Per questo riteniamo gravissimo che, sulla base di una realtà ormai attiva e consolidata da anni come la ludoteca/asilo nido, la A.C. non sia stata in grado di garantire l’apertura del servizio nei tempi concordati (e promessi) ai genitori. Da quando il servizio è partito ogni anno si è presentata, grazie all’apprezzamento di chi ne ha usufruito, la necessità di crescita ed integrazione che sono state sopperite con la collaborazione del mondo cooperativo che da sempre ha contribuito nello sviluppo socio educativo di questa realtà
E’ però inaccettabile che si sia arrivati a definire le condizioni di gestione di questo servizio soltanto nelle ultime settimane prima dell’avvio senza la certezza di poter garantire quindi l’apertura. La responsabilità politica di questo disservizio è grave, perché fino all’ultimo giorno si è continuato a garantire ai genitori che il servizio sarebbe ripartito nei tempi previsti, ma ancora più pericolosa risulta l’incapacità amministrativa nel risolvere le problematiche.
Chiediamo a questa amministrazione di chiarire quali aspetti non hanno consentito l’emissione del bando di gara per la gestione nei tempi idonei evitando di arrivare al termine dell’estate, a ridosso dell’apertura del servizio, per indire una gara pubblica.
Auspichiamo che disservizi di questo livello non si ripetano in futuro.

Partito Democratico Pomarance

sabato 27 novembre 2010

Zona ad alto rischio Amianto

Pomarance, 22/11/2010

La questione relativa al ritrovamento dei materiali di Amianto in Via degli Impianti Sportivi a Larderello si infittisce di aspetti poco chiari, visto che ancora oggi non sono state approntate le opere per un programma di controllo ed una veloce azione di bonifica.
Dal momento in cui viene rilevata la presenza di materiali contenente Amianto è necessario che sia messo in atto un programma di controllo e manutenzione al fine di ridurre totalmente l’esposizione dei cittadini.
Sulla cartellonistica apposta sulla recinzione che delimita l’area oggetto del ritrovamento si legge testualmente: “ATTENZIONE ZONA AD ALTO RISCHIO – Possibile presenza di polveri di Amianto – Concentrazione Superiore al valore limite di esposizione”; ciò fa pensare che la criticità ESISTE!, contrariamente a quanto affermato a mezzo stampa dal Sindaco di Pomarance.
In una situazione del genere è necessario un piano operativo nel quale si deve, in attesa della bonifica, mantenere in buone condizioni il materiale contenente Amianto in modo da evitare totalmente la dispersione di fibre, sia in ambiente aereo che in quello idrogeologico: lo sa Signor Sindaco che l’effetto di dilavamento, creato dalle copiose piogge di questo periodo, trascina delle quantità imprecisate di fibre che una volta asciutte saranno nuovamente liberate in ambiente aereo? Sicuramente non né è sufficientemente informato, altrimenti da parte di chi vorrebbe rappresentare tutti i cittadini ci dovrebbe essere una maggiore sensibilità. Occorre un occhio vigile per realizzare un’opera di bonifica, totalmente risolutiva e con la documentazione (rilasciata dagli enti preposti), atta a garantire la completa restituibilità della zona in oggetto.
Sinceramente siamo portati a porci la domanda:
  • Chi e che cosa stiamo aspettando Signor Sindaco?


Partito Democratico Pomarance

Senza Parole. Ma con un po’ di Amianto in più.

Pomarance, 12/11/2010

Siamo sinceramente sorpresi per quanto letto sulla stampa (Il Tirreno–Cronaca Valdicecina del 11/11/2010). Ci riferiamo chiaramente all’articolo riguardante la localizzazione del sito contenente materiali di Amianto in Via degli Impianti Sportivi a Larderello. La “Sicurezza” e nel contempo la superficialità con cui viene trattato l’argomento è a dir poco disarmante.
Veniamo alla sicurezza:
“…consuetudine di lavoro praticata molti anni fa, forse quando ancora non si conosceva la reale pericolosità di questo elemento”. Risponde così il Sindaco di Pomarance.
Rispondiamo Noi alla Sicurezza:
La potenziale pericolosità dei materiali d’Amianto dipende dall’eventualità che siano rilasciate fibre aerodisperse nell’ambiente che possono essere inalate”.
I materiali d’Amianto tendono spontaneamente a liberare fibre una volta danneggiati da interventi esterni e soprattutto se successivamente sottoposti a fattori di deterioramento quali correnti d’aria, infiltrazioni d’acqua e vibrazioni. Aspetti questi conosciuti ormai da tempo.
Veniamo alle azioni da porre in atto:
La vicinanza alle scuole non rappresenta una criticità, proprio perché il luogo è regolarmente delimitato e protetto”. Dichiara il primo cittadino.
Rispondiamo Noi alle azioni da porre in atto:
ispezione diretta dei materiali d’Amianto all’atto del ritrovamento;
verifica dello stato di friabilità;
valutazione approssimativa sul potenziale rilascio di fibre nell’ambiente;
riconoscimento approssimativo del tipo d’amianto;
mappatura di tutte le zone limitrofe potenzialmente contenenti materiali d’Amianto;
stabilire in base a quanto sopra indicato gli adeguati ed efficienti mezzi di “confinamento”.
Fatte queste fondamentali considerazioni è bene far sapere quali siano le reali condizioni in cui versa l’area dichiarata protetta, da oltre un mese:
la segnaletica di pericolo è stata applicata tre settimane dopo al ritrovamento;
la delimitazione dell’area permette a chiunque di avvicinarsi tranquillamente alla zona dello scavo;
la copertura è completamente scivolata all’interno della cavità, lasciando che gli agenti atmosferici (vento e pioggia) disperdano fibre nell’ambiente (scuola a 30 mt. di distanza).
Stante la situazione ci chiediamo come Lei Signor Sindaco possa dichiarare che l’area è “protetta” e quali siano, secondo Lei (per la salvaguardia della salute pubblica), i tempi ideali per le opere di bonifica. E’ veramente sufficiente per Lei segnalare una problematica così grave, o sarebbe opportuno agire, “motu proprio” verso alti livelli, dando un segnale forte a tutte le istituzioni, in favore di un Comune con la vocazione alla “ecologia al 100%”?
In ultima analisi, considerando l’alta incidenza di malattie professionali e decessi, crediamo che i cittadini e gli studenti, in merito a questioni così importanti, abbiano diritto a risposte più precise, documentabili e veramente rassicuranti.

Partito Democratico Pomarance

A.A.A. Amianto…trovasi

Pomarance, 02/11/2010 


Ancora una volta ci troviamo di fronte all’ormai storico problema riguardante la presenza di grandi quantità di amianto disperse sull’area di Larderello, al di fuori dei principali siti industriali. Il caso che ci preme segnalare e portare all’attenzione di tutti riguarda l’ultimo recente ritrovamento di materiale amiantifero all’interno dell’area civile del paese di Larderello.
Nello specifico, in Via Degli Impianti Sportivi, durante gli scavi per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, relative alle condotte principali delle fognature, è venuta alla luce una ampia zona contaminata.
Questo ultimo ritrovamento non può essere assolutamente occultato, come accaduto per quello avvenuto nei pressi della piscina di Larderello; in quanto il sito attuale è molto vicino alla Scuola Media del paese. Da tre settimane lo scavo è completamente privo di una adeguata segnalazione di pericolo e la copertura che doveva impedire la potenziale circolazione di fibre è del tutto inadeguata.
Altro aspetto non meno preoccupante è la totale mancanza di informativa, mirata alla tutela dei cittadini e più marcatamente degli alunni frequentanti le Scuole Medie. Siamo sinceramente preoccupati di come aspetti così gravi siano assolutamente trascurati da parte di chi ha competenza in materia e soprattutto dall’Amm.ne Comunale preposta ad informare tempestivamente i detti soggetti.
Purtroppo ci dispiace constatare che nessuna Autorità è presente per garantire o quantomeno rassicurare la cittadinanza.
Non ci risulta che l’assessore all’Ambiente si sia attivato per far si che tali garanzie fossero almeno poste in atto. Non ci risulta che organi competenti – in prima linea ARPAT, ASL - abbiano mappato il sito, in modo tale da rilevare la reale pericolosità o come speriamo la bassa incidenza sulla salute pubblica. Non ci risulta che il personale scolastico, per voce del competente assessore alla Pubblica Istruzione, sia stato avvertito di fronte all’enorme pericolosità rappresentata dall’AMIANTO.
Siamo nuovamente ad appurare che anche le tematiche fondamentali per la tutela della Salute, “Bene Primario” del Cittadino, sono trattate in maniera gravemente superficiale se non quasi ignorate. E’chiaro che tutti i presupposti per la creazione di un Territorio Comunale Ecologico al 100% sono assolutamente infondati.

PD Pomarance

venerdì 26 novembre 2010

MILIONI DI EURO PER NASTRI E LUSTRINI

2 nuove aree industriali, ampliamento del teleriscaldamento (oltre 1000 utenze aggiuntive), pavimentazione dei centri storici, ristrutturazione e riapertura della Rocca Sillana, museo Guerrieri ed Artigiani, avvio del Centro d’Eccellenza, rifacimento dei ponti su Trossa ed Adio, definizione ed avvio dei lavori infrastrutturali per il paese di Larderello, esecuzione dei lavori sulle ss 68 e 439 sono solo alcuni dei risultati ottenuti nella scorsa legislatura.
E’ però il raggiungimento dell’accordo ENEL-Regione-Comuni l’aspetto che consentiva di poter guardare con maggior ottimismo al futuro del nostro territorio e dell’intera val di Cecina.
Milioni di euro da destinare al superamento delle barriere infrastrutturali e tecnologiche per aumentare l’appetibilità per piccole e medie imprese che intendessero guardare alla valdicecina come un nuovo polo di sviluppo. Progetti di area, coinvolgenti più di un territorio comunale e con obiettivi di sviluppo sono una priorità dell’accordo sottoscritto con l’Assessore Bramerini.
Un'area industriale appetibile per nuovi insediamenti industriali e centrale rispetto all’intera zona, il completamento della 439 fino a Saline di Volterra e successivo proseguimento verso Massa Marittima, progettazione e realizzazione di altre viabilità principali come la 68 verso colle, la 329, le altre carenze viarie come il ponte sul pavone e la frana tra Larderello e Serrazzano, estensione della banda larga a tutto il territorio, sostegno alle aziende che attraversano una fase acuta della crisi mondiale, aiuti alle famiglie colpite da cassa integrazione od altre forme di mobilità sono state le proposte che il Partito Democratico, insieme con le altre forze del centrosinistra, ha proposto di concerto con le organizzazioni sindacali e i lavoratori incontrati in varie occasioni nel corso dell’ultimo anno.
A partire dalla prima iniziativa di Saline di Volterra nella quale sono stati incontrati i lavoratori di moltissime aziende in crisi, sono state svolte iniziative in tutti i comuni con la partecipazione di Assessori Regionali e vari altri esponenti politici per arrivare a portare nei consigli comunali ordini del giorno a sostegno di quanto sopra illustrato.
Purtroppo la realtà è ben diversa. L’Amministrazione Comunale di Pomarance la pensa purtroppo in maniera radicalmente opposta. Queste le maggiori voci di investimenti da realizzare con le risorse derivanti da questo accordo (in rigoroso ordine di “costo”):
  • 1.660.000,00 realizzazione area polifunzionale "Il Piazzone" (parcheggio e infrastrutture a servizio del CCN con uso di lampade a risparmio energetico, e riqualificazione del patrimonio culturale e sociale con inclusione di criteri di efficienza e risparmio energetico);
  • 1.135.500,00 Teleriscaldamento Larderello;
  • 829.000,00 Asfaltature strade e viabilità dello spazio occupato dal Centro commerciale naturale del capoluogo più interenti di riqualificazione viaria per collegare le frazioni con scopi di rilancio turistico dell’area;
  • 555.000,00 Riqualificazione viabilità urbana ed extraurbana;
  • 370.000,00 Opere di urbanizzazione presso i PIP: viabilità interna, rete adduzione calore;
  • 275.000,00 Riqualificazione del patrimonio culturale, sociale e sportivo anche per perseguire l’efficienza energetica e il risparmio energetico;
  • 141.000,00 Consolidamento strutturale Palazzo Bicocchi;
  • 100.000,00 acquisto attrezzatura per raccolta differenziata: Camion con braccio meccanico;
  • Altre iniziative di minor costo che assolutamente non riguardano sostegno, sviluppo e ripresa industriale ed occupazionale.
Il Partito Democratico condanna un utilizzo vergognoso di queste risorse, ma al contempo riteniamo che siano della stessa opinione tutte le forze politiche, sindacali, sociali nonché i lavoratori ed i cittadini che hanno partecipato alle nostre iniziative. L’unico intervento giustificabile è la realizzazione del teleriscaldamento di Larderello, anche se fino ad ora queste risorse non erano mai state disponibili mentre tutti gli impianti sono stati realizzati.
Strade e marciapiedi d’oro, giardini pensili stile Babilonia, parcheggi sopraelevati e tutte le attrezzature del mondo rimarranno memoria per chi? Per gli ultimi pensionati ENEL rimasti nonostante la fuga delle loro famiglie?
Invitiamo l’Amministrazione Comunale a desistere da questi intenti che riteniamo vergognosi e pericolosissimi per tutto il nostro territorio, abbiamo bisogno di aiuto e sostegno verso tutte le imprese e non una operazione di “marketing elettorale” nascondendo lo sporco sotto al tappeto.
Intendiamo coinvolgere tutti i soggetti interessati per cercare di modificare le linee di sviluppo pensate da Martignoni e dalla sua giunta.
Il Governatore Rossi, nell’incontro svolto a Larderello in campagna elettorale nel quale hanno partecipato anche i Sindaci dei comuni di Pomarance, Castelnuovo V.C. e Volterra lanciò una sfida: Destinate queste risorse a interventi di largo respiro e la Regione Toscana si impegnerà a raddoppiarle.
Il Sindaco di Pomarance (analogo discorso vale per quello di Castelnuovo V.C.) hanno preferito seguire la strada del populismo e dell’immagine, lavoreremo affinché questo non avvenga ma che si cerchi un nuovo sviluppo possibile per il nostro territorio.

Marco Garfagnini
Segretario Comunale del Partito Democratico di Pomarance