mercoledì 1 dicembre 2010

Consorzio di Bonifica, le leggi vanno rispettate

Pomarance, 17 gennaio 2010

In questi ultimi giorni sugli organi di stampa sono state pubblicate notizie contraddittorie e contrastanti sulla questione “bonifica”, che stanno condizionando gli equilibri della giunta della Comunità montana, a fronte di atti e delibere approvate nel rispetto delle normative vigenti. Unione Democratica ha deciso di rompere il silenzio: abbiamo mantenuto finora un riserbo, per non speculare sulla questione, contrariamente a quanto fatto da altri per compiacersi con parte dell’elettorato. La nostra iniziativa è tesa al rispetto e alla corretta informazione del cittadino. Veniamo ai fatti recenti.
16 dicembre. La giunta della Comunità montana, di cui fanno parte Giannoni, Martignoni, Cerri, Ferrini e Buselli, approva all’unanimità la delibera n. 94 sull’esercizio delle funzioni consortili di bonifica, in cui si esplica “si predispone il piano di manutenzione 2010” e “...vengono confermate nel bilancio preventivo le entrate che deriveranno dalla contribuenza in ordine al servizio di bonifica”.
22 dicembre. Il sindaco Ferrini, vicepresidente della Comunità montana, delibera, in consiglio comunale, l’adesione al comitato “No consorzi di bonifica”, per chiedere i rimborsi di fatture pagate dalla precedente amministrazione.
24 dicembre. Il presidente della Comunità montana conferma, a mezzo stampa, che la bonifica sarà pagata dai contribuenti anche nel 2010.
27 dicembre. Il vicesindaco Fedi conferma l’adesione della giunta del Comune di Castelnuovo al comitato “No bonifica” e chiede i rimborsi. La presa di posizione di Fedi è condivisa da Fidanzi, capogruppo di Insieme per Cambiare.
29 dicembre. Il presidente della Comunità montana conferma la volontà di proseguire con l’attività di bonifica da parte della giunta ed emette le relative cartelle di riscossione. Il capogruppo Fidanzi risponde contrariato in merito a tale decisione.
Unione Democratica, nel rispetto delle leggi vigenti, intende rimanere allineata a quanto da queste disposto, nei termini e nella sostanza. Successivamente il nostro gruppo sarà disponibile ad aprire un dialogo costruttivo finalizzato ad eventuali nuove regolamentazioni. Per quanto concerne la presa di posizione del vicepresidente della Comunità montana, esprimiamo forte dissenso e totale disaccordo per quanto da questo dichiarato: non è sostenibile la posizione “illegale” di un pubblico amministratore. Unione Democratica, già in passato, aveva individuato notevoli contraddizioni interne alla maggioranza del Comune di Pomarance, tra il sindaco e il capogruppo Fidanzi. A tal proposito auspichiamo un chiarimento, mediante incontro pubblico, che indichi alla popolazione la strada da percorrere, in quanto non è corretto lasciare i cittadini in mano ad eventuali comitati che non garantirebbero risoluzioni ai problemi della bonifica.

Gruppo Consiliare Unione Democratica Pomarance

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