Pomarance, 29 marzo 2010
Rispondiamo alla lettera dell’Assessore Bianciardi pubblicata sul giornale “Il Tirreno” in data 26 marzo 2010, nella quale l’Amministratore ha fatto dichiarazioni inesatte e contraddittorie, dimostrando poca conoscenza delle situazioni attuali del villaggio geotermico e soprattutto poca preparazione in materia.
Sul progetto di riqualificazione di Larderello si è espresso, a suo tempo, il Sindaco Martignoni, che, contrariamente a quanto asserito dal suo Vice Sindaco (Bianciardi) ha elogiato, più volte, il lavoro svolto dalla Giunta Maggi: tale piano prevedeva la realizzazione di opere primarie in larga scala e definiva, grazie alla regia del Genio Civile, l’esecuzione di briglie di contenimento per la regimazione delle acque.
Ma come oramai sappiamo, contrarietà e contraddizione sono i sinonimi più spendibile per questa Giunta; come dichiara Bianciardi è necessario un nuovo progetto – forse l’Assessore non è a conoscenza che il progetto originario, datato 2002, evidenziava la necessità di effettuare attività relative all’indagine geologico-tecnica per la definizione degli interventi di bonifica dei dissesti, elaborato e redatto dai geologi di ENEL Hydro. Tale documentazione, insieme alla “Convenzione”, siglata il 06 Giugno 2003, sarà sicuramente agli atti e quindi a conoscenza dell’attuale Responsabile Ufficio Tecnico del Comune di Pomarance.
Risulta evidente che un ulteriore prolungamento dei tempi tecnici per le indagini e la redazione di un nuovo progetto in ambito idrogeologico comporta un aggiuntivo aggravamento delle stesse condizioni di dissesto, già in stato di avanzamento.
E’ chiaramente palese e fisiologico, che un ritardo dovuto a quanto sopra esposto, mina ancor di più la situazione di stabilità a carico di tutti gli immobili civili del villaggio di Larderello.
Se realmente c’è un’intenzione di valorizzare e ripopolare l’area geotermica in questione occorre iniziare concrete azioni in sinergia con tutte le parti interessate al reale risanamento del “Paese”.
Cominciamo veramente a credere che l’Assessore ai Lavori Pubblici sia poco preparato in materia e lo preghiamo di prendere veramente in considerazione l’idea di rimettere il proprio mandato per affidare l’assessorato a una conduzione più tecnica e meno politicizzata.
Sul progetto di riqualificazione di Larderello si è espresso, a suo tempo, il Sindaco Martignoni, che, contrariamente a quanto asserito dal suo Vice Sindaco (Bianciardi) ha elogiato, più volte, il lavoro svolto dalla Giunta Maggi: tale piano prevedeva la realizzazione di opere primarie in larga scala e definiva, grazie alla regia del Genio Civile, l’esecuzione di briglie di contenimento per la regimazione delle acque.
Ma come oramai sappiamo, contrarietà e contraddizione sono i sinonimi più spendibile per questa Giunta; come dichiara Bianciardi è necessario un nuovo progetto – forse l’Assessore non è a conoscenza che il progetto originario, datato 2002, evidenziava la necessità di effettuare attività relative all’indagine geologico-tecnica per la definizione degli interventi di bonifica dei dissesti, elaborato e redatto dai geologi di ENEL Hydro. Tale documentazione, insieme alla “Convenzione”, siglata il 06 Giugno 2003, sarà sicuramente agli atti e quindi a conoscenza dell’attuale Responsabile Ufficio Tecnico del Comune di Pomarance.
Risulta evidente che un ulteriore prolungamento dei tempi tecnici per le indagini e la redazione di un nuovo progetto in ambito idrogeologico comporta un aggiuntivo aggravamento delle stesse condizioni di dissesto, già in stato di avanzamento.
E’ chiaramente palese e fisiologico, che un ritardo dovuto a quanto sopra esposto, mina ancor di più la situazione di stabilità a carico di tutti gli immobili civili del villaggio di Larderello.
Se realmente c’è un’intenzione di valorizzare e ripopolare l’area geotermica in questione occorre iniziare concrete azioni in sinergia con tutte le parti interessate al reale risanamento del “Paese”.
Cominciamo veramente a credere che l’Assessore ai Lavori Pubblici sia poco preparato in materia e lo preghiamo di prendere veramente in considerazione l’idea di rimettere il proprio mandato per affidare l’assessorato a una conduzione più tecnica e meno politicizzata.
Unione Democratica Pomarance
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